giovedì, Aprile 25, 2024

Assicurazioni: tra le nuove misure spicca lo stop all’RC Auto fino al 31 luglio

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Raffaele Francesco D'Antonio
Raffaele Francesco D'Antoniohttps://www.2anews.it
Laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Federico II nel 2017. Nel 2018 si iscrive alla Magistrale di Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica.

Assicurazioni, pronti allo stop dell’RC Auto. Tra le nuove misure del decreto Cura Italia c’è anche un capitolo dedicato.

Assicurazioni: pronto lo stop all'RC Auto fino al 31 luglio

Tra i tanti provvedimenti legati al Coronavirus arriva anche al stretta alle assicurazioni. Nel nuovo decreto Cura Italia è infatti prevista la richiesta di allungare i tempi delle polizze delle automobili in scadenza.

Inoltre le compagnie stesse annunciano provvedimenti volti al sostegno dei propri assicurati durante questo periodo difficile. Ogni compagnia sta preparando un incentivo partendo da iniziative autonome, da bonus a sconti per il prossimo anno.

L’Ania annuncia: “Le compagnie pronte a restituire ai clienti i benefici di questi mesi”.

Assicurazioni: pronto lo stop all'RC Auto fino al 31 luglio

Che le difficoltà siano aumentate per i cittadini in seguito alle misure di sicurezza messe in atto contro il Coronavirus è sotto gli occhi di tutti. Per questo dal governo e dalle assicurazioni arrivano delle iniziative volte ad aiutare i consumatori.

Dal Senato arriva la proposta secondo cui fino al 31 luglio gli assicurati potranno chiedere alle proprie compagnie di assicurazione una sospensione del contratto per i veicoli non utilizzati. Questo purché effettivamente fermi e al riparo da qualsiasi possibile forma di incidente.

Inoltre le assicurazioni annunciano che “metteranno in campo delle iniziative specifiche, studiate in piena autonomia, per restituire alla collettività il beneficio derivante dal calo della frequenza dei sinistri in questo periodo”.

Non tutti sono pienamente contenti, però, delle iniziative messe in atto. L’Unione nazionale dei consumatori, infatti, denuncia il ritardo con cui siamo arrivati a questi provvedimenti, che sono comunque troppo generici.

Il Codacons invece è contro la scelta che ogni azienda assicurativa possa prendere in totale autonomia una decisione verso i propri assicurati. La richiesta è che sia il governo a scegliere un provvedimento uguale per tutti.

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