sabato, Aprile 20, 2024

Caserta, corruzione per condono a Maddaloni: arrestato funzionario comunale

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Caserta: un dipendente del Comune di Maddaloni è stato arrestato per aver ricevuto denaro in cambio di “sconti” sul condono.

di Luigi Maria Mormone – Un funzionario dell’Ufficio tecnico del Comune di Maddaloni è stato arrestato su mandato del gip di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito dell’inchiesta su un sistema illegale legato a pratiche di condono edilizio. I Carabinieri hanno notificato la misura cautelare in carcere a Michele Della Feruta, mentre il suo presunto complice, Michele Pietropaolo (geometra libero professionista che imbastiva le pratiche) è stato raggiunto da divieto di dimora nel Comune di Maddaloni. I due devono rispondere di induzione indebita a dare o promettere utilità, nella forma consumata e tentata, e di truffa aggravata.

Come riportato da “Repubblica”, il funzionario pubblico (con la complicità del geometra e di altre persone nei cui confronti sono tuttora in corso indagini), nella sua qualità di responsabile dell’Ufficio condoni del Comune di Maddaloni, ha indotto o tentato di indurre alcuni cittadini a consegnargli un’indebita somma di denaro, necessaria allo “sconto” dell’importo per il perfezionamento della pratica di condono. Della Feruta confezionava perciò falsi bollettini di conto corrente postale, già validati e relativi al biennio 1986-1987, annate per le quali il cittadino interessato a ottenere la riduzione o l’azzeramento del debito con il Comune, dopo aver consegnato al funzionario pubblico il “regalo”, avrebbe dovuto soltanto indicare un importo di denaro in lire.arresti al comune di maddaloni

Tale cifra sarebbe stata poi “decurtata” dalla somma complessiva dovuta, attraverso l’inserimento del bollettino contraffatto nella pratica di richiesta di sanatoria edilizia, facendo quindi risultare che il pagamento degli oneri concessori, delle sanzioni e del conguaglio dovuto a titolo di oblazione fosse già stato effettuato nel 1986 o nel 1987.

Il procedimento ha avuto origine dalla denuncia di un cittadino, cui il dipendente comunale aveva chiesto 5000 euro per “risparmiare” sulla pratica, e che ha rifiutato l’offerta preferendo andare dai carabinieri e consegnando anche agli inquirenti alcune registrazioni, da lui effettuate, di conversazioni con il geometra Pietropaolo cui era affidata la sua pratica per un abuso. Si è risaliti così ad almeno altre due vittime del “sistema”, che avevano dato al funzionario comunale in un caso 500 euro e in un altro 1300 euro. Intercettazioni e dichiarazioni rese da alcune persone informate sui fatti, l’interrogatorio del geometra e di altri indagati, oltre a perquisizioni e sequestri di vari documenti, hanno fatto infine scattare i provvedimenti.

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