giovedì, Marzo 28, 2024

Antonio Ottaiano per la Giornata Nazionale del Teatro in Carcere

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In seno alle iniziative promosse anche dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che ha istituito la data del 27 Marzo 2017 come Quarta Giornata Nazionale del Teatro in Carcere in concomitanza con la 55a Giornata Mondiale del Teatro, promossa dall’ITI-Unesco, il 29 marzo alle ore 14.00 presso la Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, il cantante ed attore Antonio Ottaiano in sinergia con il direttore dell’istituto, Stella Scialpi ed il Commissario Capo della Polizia Penitenziaria, Comandante, Fortuna Paudice, presenterà il suo nuovo spettacolo musicale “dal Re…a Me”.

Un’occasione, grazie ad uno spettacolo che affonda le sue radici nella più intima tradizione partenopea, capace di fare riflettere sul ruolo del teatro in carcere e di creare un interessante confronto sul rapporto tra il carcere e il territorio. L’iniziativa è curata da Vincenzo Polverino e Gianpaolo Malfi e ad introdurre l’evento sarà Mario Guida. Con “dal Re…a Me”, riportando alla riabalta un classico della tradizione napoletana come la Sceneggiata, l’attore e cantante ed autore, Antonio Ottaiano, da più parti indicato come l’erede spirituale di Mario Merola, a dieci anni dalla sua scomparsa, continua così a sostenere un genere che sopravvive negli anni. Con un testo scritto insieme con Gigi Savoia, lo Antonio Ottaiano dal Re... a Me Foto 1stesso che ha firmato anche la regia, Antonio Ottaiano, ripercorrendo la sua vita artistica, a tratti, in maniera autobiografica e ricordando le sue esperienze accanto all’indiscusso Re del genere: Mario Merola, riconduce in scena una Napoli fatta di gente di strada ma anche di passioni e sani principi. Per il pubblico, emozioni uniche che dopo i grandi consensi ottenuti in Teatro si trasferiranno anche tra gli ospiti delle Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli. “Dal Re.. a Me! – ha affermato il regista e co-autore Gigi Savoia- si può quasi definire una Sceneggiata dei giorni nostri. A rendere possibile il progetto è stata soprattutto la forte volontà di Antonio Ottaiano che della Sceneggiata è oggi a Napoli, e non solo, il piu rappresentativo interprete sia per l’esperienza acquisita in palcoscenico, sia per l’affetto, la frequentazione e la stima che ha provato in tutta la sua vita per il suo grande Maestro Mario Merola. L’idea di Ottaiano di volere, a dieci anni dalla morte di Mario, dimostrare tutta la vitalità della Sceneggiata, ha fatto sì che il nostro incontro partorisse questo spettacolo pensato e scritto a due mani. E’ nata dunque la Sceneggiata dal ‘Re.uno otta..a Me!’ che, rispettando tutti i canoni di questo genere, si basa su una storia vera di vita vissuta proprio da Ottaiano. La mia collaborazione ha contribuito ad inserire nel testo stralci di pura commedia e sono certo che la fusione dei due generi darà un ottimo risultato. Abbiamo creato uno spettacolo comico, commovente e rispettoso della nostra tradizione. Tutto questo, per dimostrare l’immortalità della ‘sceneggiata napoletana’ per volere di Antonio e amore per Mario”.“Anche con questo nuovo spettacolo musicale – ha ribadito l’inteprete e co-autore Ottaiano che domenica 26 marzo sarà ospite di Gigi Marzullo su Rai1 nel programma Applausidopo gli straordinari consensi ottenuti con i miei precedenti lavori, intendo rivalutare una forma d’arte che, comedue otta provato dai tanti sod out e dalle migliaia di spettatori paganti, è più che mai viva nel cuore della gente. Dimostrando come certi personaggi possono essere interpretati unicamente da chi possiede la stazza fisica ed il carisma giusto e come certi ruoli non possono certo appartenere a chi non ha le doti per sostenerli, grazie alle esperienze maturate e raccontando la mia vita personale ed artistica, in scena, cerco di rapresentare soprattutto l’anima del popolo napoletano”.

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