venerdì, Aprile 19, 2024

Antonio Ottaiano ed il suo tour per il nuovo spettacolo “dal Re…a Me!”

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Da più parti indicato come l’erede spirituale di Mario Merola, l’attore e cantante Antonio Ottaiano, seguendo le tracce del suo maestro, a dieci anni dalla scomparsa, è pronto per partire per un’emozionante tournée con il suo nuovo spettacolo “dal Re…a Me!”.

Antonio Ottaiano foto unoRiportando ancora una volta in auge un classico della tradizione napoletana come la Sceneggiata, l’attore e cantante Antonio Ottaiano, è pronto per partire con il suo nuovo spettacolo “dal Re…a Me!”, per un’emozionante tournée. Da più parti indicato come l’erede spirituale di Mario Merola, l’artista Ottaiano, seguendo le tracce del suo maestro, a dieci anni dalla scomparsa, sosterrà nuovamente un genere che, nonostante tutto, continua a sopravvivere negli anni. Con un testo scritto insieme con Gigi Savoia, lo stesso che firma anche la regia, Antonio Ottaiano, ripercorrendo la sua vita artistica, a tratti, in maniera autobiografica e ricordando le sue esperienze accanto all’indiscusso Re del genere: Mario Merola, riporterà in scena una Napoli fatta di gente di strada ma anche di passioni e sani principi. Per il pubblico, emozioni uniche, fatte di amore e di storia locale. Ridando nuova linfa vitale a quella forma di spettacolo che subito dopo la prima guerra mondiale vide le compagnie partenopee primeggiare nel mondo, il coraggioso Ottaiano, grazie ad un esaltante Tour, diffonderà quel buono capace di sconfiggere il cattivo nel nome dell’onore e della carnalità. Partendo il prossimo 24 febbraio dal Teatro Supercinema di Castellammare di Stabia, lo spettacolo “dal Re…a Me!” prodotto dalla “Anfhoras Production”, giungerà dal 25 febbraio, al Teatro dal Re... a Me! Antonio Ottaiano foto locandinaGelsomino di Afragola, dal 4 marzo al Teatro Politeama di Torre Annunziata, dal 15 marzo a Teatro Marconi di Roma, dal 18 marzo al Teatro Diana di Nocera Inferiore, dal 1 aprile al Teatro Del Fiume di Reggio Emilia, fino al 22 aprile quando sarà di scena al Teatro Cilea di Napoli. “Dal Re.. a Me! – ha affermato il regista e co-autore Gigi Savoia- si può quasi definire una Sceneggiata dei giorni nostri. A rendere possibile il progetto è stata soprattutto la forte volontà di Antonio Ottaiano che della Sceneggiata è oggi a Napoli, e non solo, il piu rappresentativo interprete sia per l’esperienza acquisita in palcoscenico, sia per l’affetto, la frequentazione e la stima che ha provato in tutta la sua vita per il suo grande Maestro Mario Merola. L’idea di Ottaiano di volere, a dieci anni dalla morte di Mario, dimostrare tutta la vitalità della Sceneggiata, ha fatto sì che il nostro incontro partorisse questo spettacolo pensato e scritto a due mani. E’ nata dunque la Sceneggiata dal ‘Re…a Me!’ che, rispettando tutti i canoni di questo genere, si basa su una storia vera di vita vissuta proprio da Ottaiano. La mia collaborazione ha contribuito ad inserire nel testo stralci di pura commedia e sono certo che la fusione dei due generi darà un ottimo risultato. Abbiamo creato uno spettacolo comico, commovente e rispettoso della nostra tradizione. Tutto questo, per dimostrare l’immortalità della “sceneggiata napoletana” per volere di Antonio e amore per Mario”. “Anche con questo nuovo spettacolo musicale – ha ribadito l’inteprete e co-autore Ottaiano- dopo gli straordinari consensi ottenuti con i miei precedenti lavori, intendo rivalutare una forma d’arte che, come provato dai tanti sod out e dalle migliaia di spettatori paganti, è più che mai viva nel cuore della gente. Dimostrando come certi personaggi possono essere interpretati unicamente da chi possiede la stazza fisica ed il carisma giusto e come certi ruoli non possono certo appartenere a chi non ha le doti per sostenerli, grazie alle esperienze maturate e raccontando la mia vita personale ed artistica, in scena, cerco di rapresentare soprattutto l’anima del popolo napoletano. Ribadendo che la Sceneggiata in tutta Italia rappresenta un motivo d’orgoglio per i napoletani con ‘dal Re…a Me!’ a vincere è la Napoli dei buoni sentimenti insieme a quel pubblico felice di diventare il portavoce di una terra da sempre invidiata”.

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