Il grande compositore napoletano del Seicento Andrea Falconieri, sarà protagonista del prezioso incontro che si terrà sabato 21 gennaio in una delle chiese più antiche del centro storico di Napoli, Chiesa dei Santi Demetrio e Bonifacio, a due passi dal famosissimo Palazzo Penne, del 1409, conosciuto come il “Palazzo del Diavolo”.
Evento di una certa importanza per la cultura e la musica in particolare, quello che si terrà sabato 21 gennaio, alle ore 11, presso la Chiesa dei Santi Demetrio e Bonifacio a Napoli, dove sarà presentata l’edizione critica delle opere di Andrea Falconieri, edita da Pizzicato Verlag Helvetia e curata da Concetta Pellegrino, musicologa ed esperta di musica antica. Sarà inoltre presente Dinko Fabris, eccellente musicologo e responsabile scientifico del Dipartimento di Ricerca, Editoria e Comunicazione del Teatro San Carlo di Napoli, nonché autore della biografia dello stesso Andrea Falconieri dal titolo Andrea Falconieri napoletano.
Un liutista compositore del Seicento, Edizioni Torre d’Orfeo, 1987. Per la Pizzicato Verlag Helvetia interverranno Sigrid Leimgruber, responsabile amministrativo della casa editrice, Francesco Gorio, direttore editoriale e Olga Laudonia, docente di Storia della Musica presso il Conservatorio di Cosenza ed executive editor della collana Unpublished Naples della PVH; moderatore il celebre e preparatissimo critico musicale Dario Ascoli che con la sua garbata e luminosa competenza, darà un contributo fondamentale al prezioso incontro.
I tre volumi, inseriti nella collana UN della PVH, raccolgono tutta la musica vocale di Andrea Falconieri, musicista napoletano più noto per la sua musica strumentale che vocale. Si tratta di una raccolta di villanelle e due raccolte di brevi brani vocali che Falconieri intitola con il generico termine Musiche, a una o più voci, tutte stampate tra il 1616 e il 1619, periodo in cui la villanella napoletana era ormai giunta al suo declino: ben poco rimaneva dell’originale forma popolaresca dialettale, avendo essa assunto, nel corso degli anni, le caratteristiche dello stile moderno che contraddistingue la musica del primo barocco. La presentazione sarà allietata dalla presenza dell’Ensemble vocale La vaga Aurora, diretta da Rosario Peluso, che eseguirà alcuni brani tratti dalle raccolte.