Fino al 1° maggio, sono in programma, sei concerti a ingresso libero ogni mercoledì. In collaborazione con il Conservatorio di San Pietro a Majella, ci saranno importanti omaggi ai meridionali Genovese e Savasta nel 60° della scomparsa.
In pedana, inoltre, giovani talenti per pagine immortali da Beethoven a Fiorentino. Il 24 aprile in Conservatorio, la finale del Concorso di composizione. Si aprirà nel segno di Vardapet Komitas la 21° edizione dei Concerti di Primavera, rassegna con la direzione artistica di Luciana Renzetti, promossa dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli presieduta da Riccardo Bachrach.
Mercoledì 27 marzo alle ore 20,30, alla Chiesa Luterana di via Carlo Poerio a Napoli, il pianista, polistrumentista ed etnomusicologo Francesco Di Cristofaro omaggerà il padre della moderna musica armena, Vardapet Komitas, studioso delle tradizioni del suo popolo e ammirato da Debussy, Fauré e Saint-Saëns.
Di Cristofaro eseguirà i lavori pianistici di questo straordinario musicista, pubblicati di recente in un disco per Da Vinci Classics: sono i brevi, poetici e brillanti sketches dalle raccolte “Dodici canzoni per bambini su temi popolari”, “Sei danze per pianoforte” e “Sette canzoni per pianoforte”. Assieme a queste raccolte, l’interprete eseguirà il suo omaggio alla musica di Komitas: “Nairi”.
Cento anni fa, nel 1919, padre Komitas – ecclesiastico e compositore – venne internato in un ospedale psichiatrico di Parigi dove morirà nel 1935. Il ricovero avvenne in seguito alla depressione per la distruzione, durante il genocidio armeno, di tutta la sua ricerca musicale.
Perciò, è considerato un martire di quell’Olocausto. Komitas ha raccolto oltre tremila melodie armene, curde, turche e persiane. Il suo lavoro più significativo è “La liturgia divina”, utilizzata nelle funzioni religiose armene.
Mercoledì 3 aprile, spazio a un giovane talento diplomato al San Pietro a Majella, il pianista Alessandro Schiano Moriello che eseguirà un programma da virtuosi con Liszt, Rachmaninov e Prokof’ev.
Il 10 aprile tocca al Quartetto della Consulta degli Studenti del San Pietro a Majella con un omaggio a due compositori meridionali nel 60° della scomparsa: Antonino Genovese e Antonio Savasta.
Il 17 aprile, invece, saliranno in pedana i giovani Nicole Brancale e Stefania Gianfrancesco per un compendio di trascrizioni pianistiche da melodie per canto, da Schubert, Schumann, Fiorentino e Wild, firmate Beethoven, Liszt, Rachmaninov e Gershwin.
Mercoledì 24 si terrà la finale del 19° Concorso di composizione promosso dai Concerti di Primavera: alla serata, ospitata per la prima volta dal Conservatorio di Napoli, l’Orchestra dei Quartieri Spagnoli diretta da Giuseppe Mallozzi, con l’attore Corrado Oddi voce recitante, eseguirà l’opera vincitrice che per regolamento è ispirata a un primo premio al Concorso letterario della Comunità, “La canzone di Jin Ye” di Daniele Raimondi.
Il 1° maggio, Concerti di Primavera si concluderà con un recital per pianoforte e violino di due giovani e affermai solisti, Christian Sebastianutto e Martina Consonni, che proporranno Schubert, Grieg, Paganini e Cajkovskij.
Fino al 31 marzo sono aperte le iscrizioni per il laboratorio teatrale finalizzato alla messa in scena dello spettacolo per la finale della ventesima edizione del Concorso di Composizione, in programma ad aprile 2020 al Castello Orsini di Avezzano. La rassegna Concerti di Primavera è realizzata con parte dei proventi dei contributi dell’otto per mille destinati alla Chiesa Luterana e rientra nel più ampio programma di attività culturali e sociali che la Comunità luterana napoletana organizza nel territorio.
L’opera vincitrice è ispirata al racconto di Daniela Raimondi “La canzone di Jin Ye” (1° Premio 2003 al Concorso letterario “Una piazza, un racconto”)
Articolo pubblicato il: 22 Marzo 2019 10:15