martedì, Aprile 16, 2024

Addio a Rino Zurzulo, leggendaria figura della musica partenopea

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Rino Zurzolo, nella band di Pino Daniele, aveva contribuito a immortalare uno dei gruppi più bravi e indimenticabili degli anni ’80, con il suo  fantastico contrabbasso.

di Carlo Farina – Rino Zurzolo è nato in una famiglia di musicisti (uno dei suoi fratelli è il sassofonista Marzo Zurzulo), la sua passione per la musica fu incoraggiata dal padre, che lo spinse a iscriversi al conservatorio di San Pietro a Majella, dove studiò il contrabbasso e si diplomò con brillanti risultati. La sua carriera artistica era destinata allo studio dei grandi della musica, come Bach e i madrigalisti del Cinquecento, ma fu letteralmente rapito da un genere musicale totalmente diverso. Il jazz e la musica fusion, diventarono per Rino Zurzolo le sue vere passioni musicali. Infatti, già a soli tredici anni, entrò a far parte di un gruppo chiamato Batracomiomachia. Un’esperienza molto importante, questa, che lo introdusse in quell’ambiente che lo avrebbe rivelato al pubblico come uno dei più grandi e talentuosi contrabbassisti degli anni ’70. Rino ZurzoloRino Zurzolo collaborò con i grandi della musica, da James Senese ad Alphonso Johnson, passando per Gato Barbieri, senza contare alcuni nomi altisonanti del jazz mondiale, come Chet Baker, Bob Berg, Billy Cobham e Don Cherry. Ma naturalmente, mi piace ricordare e sottolineare soprattutto la sua storica collaborazione con il grande e indimenticabile Pino Daniele, con il quale ha condiviso gli anni più belli e importanti della sua carriera di musicista, creando quella particolare simbiosi artistica insieme a Tullio De Piscopo, Joe Amoruso e Tony Esposito. Con questi,  musicisti, Rino Zurzolo, ha contribuito alla realizzazione degli album più belli di Pino Daniele, dagli esordi con Terra mia, al successivo Nero a metà, dove una fantastica e coinvolgente contaminazione di Blues con la musica napoletana, riscosse un successo che forse nemmeno loro si aspettavano. Ancora oggi l’emozione si rinnova tutte le volte che ascolto questi pezzi, perché non erano delle “semplici” canzoni, gli arrangiamenti delle stesse avevano qualcosa di più profondo e di particolarmente vivo, incarnavano l’anima vera di una Napoli che oggi forse non esiste più. Tutti i musicisti della storica band, lasciavano il segno in ogni caso, e i pezzi arrangiati con grande professionalità, restavano nella mente di tutti noi con maggior forza. L’improvvisa scomparsa di Rino Zurzulo, che il 14 giugno prossimo avrebbe compiuto 59 anni, lascia un vuoto decisamente grande nel mondo della musica, rendendo orfana Napoli di uno dei più grandi contrabbassisti italiani, le cui sonorità non potremo mai più ascoltare dal vivo. Ma ci restano le indimenticabili incisioni dei numerosi dischi realizzati con altrettanti bravi e talentuosi artisti.

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