Critica&Teatro

Addio alla regista e autrice Velia Magno

Velia Magno è stata salutata, nel rispetto delle norme anti Covid, all’esterno della Chiesa di via Manzoni, dove è giunta dopo essere passata dinanzi ai suoi amati teatri.

Un anno, il 2021, che in questo suo scorcio iniziale, parlando di teatro e di spettacolo, purtroppo, non si presenta meglio del 2020. Un anno nuovo, che sulla scia dell’inarrestabile marcia del coronavirus e del già lungo elenco di tanti illustri personaggi scomparsi, deve aggiungere alle gravi perdite, sia pure la causa, stavolta, sia stata una sofferenza cardiaca, quella della regista, Velia Magno, morta all’età di 89 anni.

Intimamente legata al mondo della televisione, delle rappresentazioni teatrali e della cultura, colei che era anche ricordata come la figlia dell’indimenticabile e mitica scrittrice, Zietta Liù, lascia un profondo dolore in quanti l’hanno amata riconoscendo nella sua figura l’essenza di un universo artistico fatto di grandi nomi e di successi.

Napoletana doc, classe 1931, Velia Maggiulli Bartorelli, questo il suo vero nome, dopo aver ereditato dalla madre la passione per il teatro, prima recitando, poi scrivendo e poi dirigendo commedie, nella sua vita si era anche affermata come autrice e regista per la Rai, nonchè come giornalista, psicologa e autrice.

Addolorata per la grave perdita, la figlia unica Valentina Magno e i nipoti Andrea e Cristiano, la ricordano ancora esuberante durante la recente partita del Napoli contro la Fiorentina dove aveva esultato come una ragazza per i sei gol segnati dalla sua squadra del cuore. “Per i miei figli – ha detto l’unigenita Valentina- era una colonna. Senza di lei e senza il suo sostegno dovrò veramente iniziare a fare la mamma.

Velia Magno con Leo Gullotta

Dentro di noi lascia un vuoto incolmabile e il ricordo di una donna geniale che nonostante la sua età e nonostante il terribile isolamento degli ultimi tempi, aveva sempre reagito con vigore e amore”.

Laureata in filosofia e specializzata in pediatria, Velia, è stata l’organizzatrice di tanti corsi di teatro tra cui uno per i detenuti del carcere di Carinola. Dopo aver insegnato Lettere per tanti anni, incontrati i componenti del gruppo musicale e cabarettistico de “I Gufi” in scena al Politeama di Napoli, propose loro una sua canzone che fece da premessa per una successiva collaborazione e per la nascita del brano ”La ballata del cuore”.

Nella sua lunga ed esaltante carriera, Velia ha scritto tanti testi, ha collaborato a programmi come “Uno mattina”, a due edizioni di “Un disco per l’estate” e come autrice al festival di Sanremo nel 1987.

In seguito ha avuto modo di lavorare con Corrado, Nino Taranto, Alberto Lupo e Lino Banfi fino a legarsi alla nascita della trasmissione cult “Telegaribaldi” con Lino D’Angiò e Alan De Luca. Per il teatro, tra l’altro, ha firmato le regie dei testi di Gaetano Di Maio presentati al teatro Bracco, si è legata al mondo della Sceneggiata e di Libero Bovio per alcuni spettacoli con Antonio Ottaiano e ha scritto due musical di successo come “Gli angeli di Forcella” e “Un amore in dvd”.

Tanti i premi ottenuti e tra questi quello per “l’arte e la tradizione” nella settima edizione di “Arcobaleno Napoletano”, ideato dall’attrice e cantante, Anna Capasso e organizzato in collaborazione con la “Fondazione Melanoma Onlus”. Anche come scrittrice Velia ha saputo mettersi in luce con il libro per le scuole “Elliot, un amico a quattro zampe”. “Recitare – diceva Velia Magno- è un modo per vivere bene”.

Ecco perchè insegnando l’arte dello spettacolo ai giovanissimi, così come ai più anziani, ha fatto del teatro la sua scelta di vita preferendo spesso gli aspiranti agli attori professionisti. Per lei la notte era motivo d’ispirazione e proprio la notte le offriva lo spunto per le sue canzoni. Il suo motto era “qualsiasi cosa facciamo bisogna farla seriamente”.

Luminosa, frizzante, sagace, vigorosa e allegramente polemica, ha sempre preferito alla televisione il palcoscenico da dove fino all’ultimo ha tratto lo spunto per rinnovare le sue interiori emozioni.

In attesa dell’organizzazione di una cerimonia religiosa per ricordarla insieme a quanti l’hanno amata e apprezzata, Velia Magno è stata salutata per l’ultima volta, nel rispetto delle norme anti Covid, all’esterno della Chiesa di via Manzoni, dove è giunta dopo essere passata dinanzi ai suoi amati teatri.

Articolo pubblicato il: 30 Gennaio 2021 10:33

Giuseppe Giorgio

Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia