giovedì, Aprile 25, 2024

Coppa Italia, Napoli Juventus 3-2: bianconeri in finale

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NON BASTA LA VITTORIA AL NAPOLI PER QUALIFICARSI: 3-2. LA JUVENTUS RINGRAZIA IL FOLLE ARBITRAGGIO DELL’ANDATA.

di Gianmarco Giugliano – Purtroppo l’infelice arbitraggio di Doveri nella partita di andata pesa come un macigno sul risultato finale della semifinale di Coppa Italia 2016 2017. Dal possibile rigore del 2-2 all’inesistente rigore del 3-1. Il Napoli ci mette il cuore e la cattiveria giusta ma non basta per qualificarsi.

Per Allegri Cuadrado Dybala Sturaro Rincon Neto Benatia Alex Sandro in campo rispetto alla partita di andata mentre Sarri preferisce Chiriches ad Albiol; torna Reina in porta, Milik al centro al posto di Mertens mentre a centrocampo Diawara e Zielinsky al posto di Jorginho ed Allan.

Dalle prime battute si nota la differenza rispetto al campionato: una Juventus che mantiene maggiormente il possesso palla ed un Napoli che alzando il ritmo non riesce ad essere preciso. Il risultato dell’andata condiziona la tattica del Napoli che cerca nelle giocate di Zielinsky ed Hamsik le verticalizzazioni vincenti. La veemenza del Napoli va a discapito della precisione ma sono gli errori che determinano il vantaggio iniziale della Juve. In particolare Chiriches sbaglia sul primo gol di Higuain lasciando l’argentino troppo libero di stoppare e tirare sul parliamo destra di Reina. Anche il portiere del Napoli è apparso poco reattivo.napoli-juventus-coppa-italia-650x366

Il gol potrebbe cadere come un macigno sul Napoli ma La squadra di Sarri resta in partita chiudendo con un gol di svantaggio il primo tempo. Napoli determinatissimo nella ripresa: Hamsik pareggia dopo aver chiuso i bianconeri nella propria metà campo.

Nell’unica azione della ripresa verso la porta di Reina, Higuain punisce di nuovo il Napoli dopo una discesa prepotente di Cuadrado sulla destra. Proprio lui, fischiato fino allo sfinimento dai suoi ex tifosi; proprio lui: qualche sostenitore azzurro avrà pensato che se esiste un dio del calcio a muovere i fili dall’alto, sicuramente è juventino. I gol, la bravura, le possibili vittorie daranno qualche trofeo all’argentino ma per essere uomini ci vuole il coraggio delle proprie azioni ed Higuain è scappato via da Napoli senza salutare e facendo le visite mediche in segreto. A difendere la città resteranno, come al solito, i napoletani.

Esce Milik, discreta la sua prova fino a che ha avuto benzina ed entra Mertens. Giusto il tempo di correre verso l’area avversaria e di sfruttare l’errore di Neto: 2-2. Insiste il Napoli: ci crede! Insigne alimenta il sogno: 3-2. Ci provano anche Pavoletti (subentrato ad Hamsik), Mertens e da fuori Insigne e Diawara ma la Juventus si copte con Barzagli al posto di Dybala e porta a casa la qualificazione.

Il Napoli esce tra gli applausi: queste due partite hanno dimostrato che il distacco dalla Juventus non così grande e con una attenta programmazione il gap potrebbe essere colmato. Dispiace solo che dopo queste due bellissime partite di semifinale, la qualificazione sia stata determinata dagli errori di Doveri nella partita di andata. Rivedendo le azioni stasera, comunque, rimane inspiegabile il fatto che Sturaro sia stato graziato per ben tre voleva Banti: il bianconero meritava il secondo cartellino. Non sono bastate due grandissime stagioni alla squadra di Sarri per portare un trofeo in bacheca: peccato! Questo gioco spumeggiante e gradevole meriterebbe molto di più.

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