È stato inaugurato il progetto per il recupero degli ecosistemi ambientali del sito Bagnoli-Coroglio, che consentiranno il restauro eco-ambientale del mare antistante l’area ex Italsider.
Il progetto è stato affidato alla Stazione Zoologica Anton Dohrn da Invitalia, soggetto attuatore del piano di rilancio per Bagnoli.
L’imbarcazione della Stazione zoologica ha avviato i primi rilevamenti in prossimità di uno dei pontili: riprese video, prelievi di acqua e di sedimenti a diverse profondità.
L’obiettivo del progetto è un vero e proprio restauro ambientale, finanziato con 3,7 milioni di euro, di cui 2 provenienti dal Miur e 1,7 direttamente dall’Acquario partenopeo. Al programma collabora anche il Roan, reparto operativo aereo navale della Guardia di Finanza guidato dal comandante Stefano Bastoni.
“Il recupero di Bagnoli deve partire dal mare – ha detto l’Ingegner Livio Vido, Program Manager di Invitalia per il Piano di rilancio di Bagnoli- vogliamo riportare qui la balneabilità. Nel team di Anton Dohrn abbiamo le migliori intelligenze in campo marino – ha aggiunto Vido. Si sta portando avanti un’operazione di diagnosi e cura dei fondali dell’acqua che coinvolge anche Ispra e Università Parthenope.
Stiamo studiando inoltre, per la parte a terra, la possibilità di utilizzare delle piante capaci di ridurre l’inquinamento.
Esistono piante che bloccano, fissano o assorbono l’inquinamento anche da metalli e idrocarburi.
Avremo così un parco già pronto senza il rischio che comporta lo spostamento del terreno”. La speranza è che questa bella iniziativa di rilancio del mare di Napoli porti presto i suoi frutti.
(fonte invitalia.it)
Articolo pubblicato il: 27 Dicembre 2016 19:25