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27 Gennaio: il giorno della memoria a Napoli

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Il programma delle iniziative promosse dal Comune di Napoli in occasione del 27 gennaio, Giornata della Memoria, nel ricordo dell’Olocausto, è stato presentato questa mattina, nella sala Giunta di Palazzo San Giacomo, dall’Assessore alla Cultura, Nino Daniele, con l’Assessore alla Scuola Annamaria Palmieri e l’Assessore alle Pari Opportunità Daniela Villani.

Di Maria Sordino – Questa mattina si è svolta a Palazzo San Giacomo la conferenza stampa di presentazione del programma delle celebrazioni per la Giornata della Memoria. La rassegna, che inizierà il 23 gennaio, è destinata alle scuole e aperta alla cittadinanza e ha il pregio di aggregare la Comunità ebraica di Napoli, l’ ANPI – Associazione Nazionale Partigiani – Napoli, l’Arcigay Napoli, l’Istituto di Storia della Resistenza Campana, il Museo del Giocattolo di Napoli, l’ Università Suor Orsola Benincasa e la comunità Rom, Sinti e Camminanti rappresentate dall’Associazione “Chi Rom e … Chi no”. Un’occasione di scambio, confronto e memoria del dolore per lo sterminio di intere comunità.

Queste le parole dell’Assessore Villani: “…Intere comunità di omosessuali, rom, disabili, sono state massacrate: per noi, non deve essere solo il giorno della memoria e del ricordo. Dobbiamo difendere quella memoria e quel ricordo per capire chi sono i nuovi ebrei.

I nuovi ebrei sono alle porte e la paura della diversità è ancora molto forte e continua a portare con sé i propri orrori. Portare nelle scuole parole di uguaglianza, di libertà e di solidarietà, per imparare, allora, a essere poco tolleranti solo verso tutte le pratiche aggressive perpetrate a carico di uomini e donne, che hanno come unica colpa quella di essere diversi, per scelte e orientamenti sessuali, per il colore della pelle, per credo religioso. Ogni giorno dobbiamo decidere da che parte stare, per chiudere la porta ai razzismi e spalancare la porta all’Umanità”.

Le manifestazioni del Giorno della Memoria si svolgeranno a San Domenico Maggiore, dove è esposta la mostra “Storie di giocattoli, dal Settecento a Barbie”, dedicata a Ernest Lossa, bambino zingaro vittima della campagna eugenetica nazista. Le sale ospiteranno anche l’iniziativa “Il Gioco della memoria, per non dimenticare”, che affronterà il tema delle persecuzioni in cinque mattine (dal 23 al 27) con dibattiti e incontri, a partire dalle 10.

Tra gli appuntamenti in programma, lunedì 23 interverrà lo storico Guido D’Agostino. L’indomani sarà la volta di Antonio Amoretti, presidente dell’ANPI Campania, che porterà la sua testimonianza sulle Quattro Giornate di Napoli (che liberarono la città il primo ottobre 1943, prima dell’arrivo degli alleati, risparmiandola dalle deportazioni nazifasciste).

shoaMercoledì 25, sarà messa in scena “La Terza Madre”, (regia di Roberto Giordano, con la consulenza storica di Suzana Glavas), piece dedicata alla figura di Irena Sadler, infermiera polacca che salvò oltre 2500 ebrei dal Ghetto di Varsavia. Alle 11.30 toccherà a Gennaro Morgese, figlio di Maddalena Cerasuolo, l’eroica partigiana a cui è intitolato il Ponte della Sanità. Seguirà, alle 11.45, una conferenza sull’”Omocausto”, a cura di Antonella Capone di Arcilesbica, incentrato sul sacrificio di decine di migliaia di omosessuali (accanto a dissidenti politici, zingari e anarchici), internati nei campi di sterminio. Spostandosi all’Istituto francese di Napoli (il Grenoble) a via Crispi, alle 19 sarà proiettato il film “Les Heritiers” (“Una volta nella vita”, in collaborazione con le associazioni “A voce alta” e “Astrea, sentimento di Giustizia”.

Tornando a San Domenico Maggiore, giovedì 26, interverrà Francesco Patierno, introducendo il suo film “Napoli 44”, ispirato ai diari di Norman Lewis. Venerdì 27, giorno della Memoria, parlerà Ariel Finzi, rabbino della comunità ebraica di Napoli, introducendo il documentario “Dal cancello secondario, storie di ebrei a Napoli”.

Sempre venerdì, e sempre in centro storico ma a piazza Calenda, al Teatro Trianon si terrà l’ottava edizione di Memoriae, rassegna organizzata dalla Fondazione Valenzi e dall’Associazione Libera Italiana per “Mantenere vivo a Napoli il ricordo della Shoah e tenere alta l’attenzione contro ogni forma di razzismo e discriminazione”. In progamma, la consegna dei David in oro. I premiati di quest’anno saranno Marco De Paolis, procuratore militare di Roma, il corpo nazionale dei vigili d’orchestra da camera “Accademia di Santa Sofia” e (alla memoria) Giancarlo Siani, giornalista ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985.

Seguirà, come di consueto alle 11.30 in prefettura, la consegna di medaglie agli ex internati nei lager nazisti. Parteciperanno il prefetto Gerarda Pantalone ed il sindaco Luigi de Magistris. Chiuderà la giornata, alle 17.30, il “Concerto della Memoria” al teatro Diana, proprio con l’orchestra da Camera “Santa Sofia”. La performance, a cura dell’Ancien (acronimo per Associazione Napoli capitale europea della Musica), avrà come ospite d’onore Oreste Bisazza Terracini, testimone dell’Olocausto, nonché poeta e letterato. Alla musica si alternerà la lettura di alcune sue rime.

Da non dimenticare, inoltre, al cinema Pierrot di Ponticelli “Parole di Memoria”, ciclo di incontri sulla Shoah organizzati da Arci Movie, con la proiezione di “Race – Il calendario della vittoria”. Da segnalare, giovedì 26 alle 20, nel salone dell’Archivio storico del Banco di Napoli (via dei Tribunali) lo spettacolo “E per loro – Suite per Schiavotelli e Violoncello”, con Gianni Valentino ed il musicista Davide Maria Viola (a cura di Nartea e del museo “Il Cartastorie”).  Protagonisti saranno versi e note che narrano di persone vittime della compravendita di schiavi tra Napoli e la Turchia nel Seicento.

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