giovedì, Marzo 28, 2024

San Carlo: Zubin Mehta dirige Fidelio in forma di concerto

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Al Teatro di San Carlo Zubin Mehta dirige Fidelio in forma di concerto. Sabato 23 settembre alle ore 19 e in replica lunedì 25 alle ore 20 per la Stagione 2016-17.

di Carlo Farina – Sabato 23 settembre alle ore 19 e in replica lunedì 25 alle ore 20 per la Stagione 2016-17, al Teatro di San Carlo è in programma Fidelio di Ludwig van Beethoven in una esecuzione in forma di concerto. zubin mehta

Sul podio salirà il direttore onorario Zubin Mehta, che ritroverà Orchestra e Coro della Fondazione dopo i recenti successi al Duomo di Milano e al Festival di Granada.

La prima volta che ho diretto Fidelio è stato nel 1969”, sottolinea il maestro indiano, che a oggi vanta circa ottanta direzioni del titolo.

Quest’opera è portatrice di ideali di pace e di fratellanza”, conclude, e Beethoven qui propone un messaggio definitivo: la vittoria dello spirito sui soprusi terreni”. Fidelio sarà interpretato da un cast internazionale, di pregio: Anja Kampe (già Leonore alla Scala e a Vienna), Peter Seiffert (Florestan), Samuel Youn (Don Fernando), Evgeny Nikitin (Don Pizarro), Wilhelm Schwinghammer (Rocco), Barbara Bargnesi (Marzelline) e Paul Schweinester (Jaquino). San Carlo: Zubin Mehta dirige Fidelio in forma di concerto

La vicenda sarà accompagnata dalla voce di Sonia Bergamasco, (in foto) che per l’occasione ha scritto degli inserti narrativi al posto di alcune parti recitate: “Ho pensato di dare spazio, con pochi elementi”, afferma, “alla voce interiore di Leonore, che emerge dalle acque profonde della partitura e del canto per dare forma, parlata, a un flusso emotivo di grande empatia”.

 Fidelio è stato rappresentato finora al San Carlo soltanto sei volte: la prima nel 1948; l’ultima, nel 2005. Beethoven compose ben tre versioni dell’unico suo titolo operistico: la prima in tre atti nel 1804, le successive in due atti nel 1806 e nel 1815. Tratto da Léonore ou l’amour conjugal di Jean-Nicolas Boully, il libretto originale è di Joseph Sonnleithner e venne rivisto da Stephan von Breuning e poi da Georg Friedrich Treitschke. “Di tutte le mie creature”, ha scritto il compositore, “il Fidelio è quella la cui nascita mi è costata i più aspri dolori, quella che mi ha procurato i maggiori dispiaceri.

Per questo è anche la più cara; su tutte le altre mie opere, la considero degna di essere conservata e utilizzata per la scienza dell’arte”. La versione definitiva giunse negli anni della piena maturità creativa del tedesco. Qui, la sua musica rispecchia gli ideali politici e illuministici a lui cari. La storia di Leonore che salva dalla prigionia il marito, ispirata a un fatto realmente accaduto, esalta il sentimento dell’amore coniugale e pone l’accento sui valori della libertà e della giustizia.

Replica: lunedì 25 settembre alle ore 20
Info e biglietteria: 0817972331 – 412
www.teatrosancarlo.it

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