venerdì, Aprile 19, 2024

Nasce prematura e con malformazione cardiaca, salvata all’Ospedale Monaldi

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

A soli 16 giorni, da Foggia, la piccola è stata trasferita d’urgenza all’Unità operativa complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Monaldi di Napoli.

Nata di sole 29 settimane, la piccola Chiara (nome di fantasia) ha dovuto combattere sin da subito per la sua vita. A soli 16 giorni, a luglio scorso, da Foggia è stata trasferita d’urgenza all’Unità operativa complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Monaldi di Napoli: coartazione aortica la diagnosi. Era necessario intervenire chirurgicamente ma, a causa del basso peso, poco più di un chilo e mezzo, l’operazione sarebbe stata troppo rischiosa.

“L’età e il peso veramente basso alla nascita – racconta il direttore dell’Unità, Giovanni Chello – rendevano impossibile l’intervento chirurgico”. Non solo, dopo aver ottenuto conferma della diagnosi di cardiopatia congenita, insieme ai cardiologi e all’equipe cardiochirurgica pediatrica del dottore Guido Oppido, i medici del Monaldi si sono resi conto che la bimba aveva anche il dotto arterioso di Botallo oramai chiuso. Condizione che rendeva lo scenario clinico e chirurgico ancora più critico.

“A quel punto, grazie anche all’impegno del dottore Alfredo Santantonio, che ha seguito il caso dal primo giorno, abbiamo messo in atto tutto quanto medicalmente possibile – prosegue Chello – e abbiamo ottenuto la crescita costante del peso”. A metà settembre, dopo aver raggiunti i 2,4 kg di peso, la bambina è stata finalmente sottoposta ad intervento cardiochirurgico correttivo e dopo qualche giorno di degenza in terapia intensiva post-operatoria ed alcuni giorni di degenza in reparto, la piccola Chiara è stata dimessa e affidata alle cure dei genitori, prontamente istruiti sul follow-up da eseguire nei mesi a seguire.

“La storia di Chiara è uno dei tanti piccoli miracoli quotidiani che si compiono in ospedale. Una storia di attesa e di speranza che si è conclusa nel migliore dei modi grazie al lavoro di squadra e all’impegno di tutto il personale sanitario che, silenziosamente, lavora per assicurare a tutti i pazienti le migliori cure possibili”, commenta Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli. I genitori di Chiara saranno presenti con la bimba, alla manifestazione del 17 novembre prossimo che si terrà presso l’Aula Magna del Monaldi in occasione della giornata mondiale del Prematuro.

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