venerdì, Marzo 29, 2024

Tragedia al Cardarelli, neonata muore in culla

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E’ successo alle 4 del mattino, l’infermiera di turno si è resa conto che qualcosa non andava e ha dato l’allarme. Ma per la piccola Maria era già troppo tardi.

Tragedia al terzo piano del Padiglione emergenze del Cardarelli. L’allarme dell’infermiera pediatrica, di turno nel reparto di Ginecologia e Ostetricia, rompe il silenzio che avvolge il Nido. Il cuoricino della piccola Maria ha smesso di battere. Era nata sana, poche ore prima, con parto cesareo. L’infermiera ha subito allarmato i medici di turno che hanno tentato le manovre per rianimare la neonata. Ma non c’è stato nulla da fare. La drammatica notizia raggiunge la giovane mamma che riposa tranquilla e felice ma che ora precipita nella disperazione.

Maria nasce il giorno prima alle 11,18 del mattino, con taglio cesareo. La sera precedente riceve la prima poppata. Ora giace senza vita nella sua culla. La crudeltà senza logica si accanisce in una manciata di ore. Per la giovane mamma di appena 24 anni si spalanca il più profondo degli abissi. Un dolore privato che nessuno può narrare. Così come nessuno tra i sanitari e il personale ostetrico sa spiegarsi cosa possa essere accaduto. La piccola era nata con taglio cesareo sana e vispa con un indice di Apgar (parametro che serve a valutare la vitalità dei neonati) che misurava 8 a un minuto dalla nascita (già molto alto) e che era poi salito addirittura a 9 virando verso il massimo dopo 5 minuti dal parto. Numeri che mostravano una nascita senza complicazioni in cui tutto sembrava essere andato nel verso giusto. Il Cardarelli sui tagli cesarei è monitorato dalla Regione Campania e dal Ministero. E’ un centro dove spesso arrivano gravidanze complicate e si fanno oltre mille parti ogni anno. Inoltre il nuovo primario di ginecologia ha ridotto il ricorso al taglio cesareo favorendo la tecnica del parto naturale con analgesia introducendo il rooming-in, il mantenimento dell’unione tra mamma e figlio oltre la nascita per molte ore al giorno continuando e favorendo la simbiosi tra mamma e figlio come per i nove mesi di gravidanza. Al momento non si conosco le cause che hanno portato la piccola alla morte. Ma i genitori vogliono vederci chiaro ed hanno sporto denuncia. La cartella clinica è stata sequestrata e il corpicino della neonata sarà in attesa dell’esame autoptico per capire le cause che hanno provocato la morte.

 

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