Solidarietà nel quartiere Fuorigrotta. Domani gustosissime pizze saranno preparate direttamente in strada e offerte ai senza fissa dimora napoletani, insieme ai deliziosi fiocchi di neve di Poppella.
di Maria Sordino – L’appuntamento è per lunedì 3 aprile dalle 19,45 alle 22.00 in piazzale Tecchio a Fuorigrotta, dove verranno distribuite pizze e fiocchi di neve ai senza fissa dimora. L’iniziativa si affianca all’attività degli Angeli di Strada Villanova, un gruppo di volontari che, ogni lunedì sera da circa quattro anni, partendo dalla parrocchia S. Maria della Consolazione a Posillipo, porta cibo ai senza fissa dimora della stazione di Porta Nolana, dei Campi Flegrei, di via Napoli.
L’evento, voluto dal maestro pizzaiolo Errico Porzio di Soccavo, costituirà un’occasione per dare vita a una rete di solidarietà, a cui collaborerà la pasticceria Poppella, Antonio Ferrieri con le sue sfogliatelle, Ciro a Mergellina, con prodotti da forno e pane la gastronomia Dolce e Salato e tutti coloro che con grande generosità metteranno a disposizione acqua e generi alimentari.
A piazzale Tecchio ci saranno due ape car: quello di Poppella, la storica pasticceria del rione Sanità, che distribuirà i famosi fiocchi di neve e quello di KeciàpPizza, un apecar con forno, nato da un idea di Andrea Marino in collaborazione con Porzio, che consentirà di realizzare gustose pizze direttamente in strada.
La Napoli degli invisibili – Una Napoli silenziosa e meno conosciuta, popolata da invisibili, ognuno con una storia alle spalle, persone a cui la sorte ha tolto tutto. Giovani, donne e anziani, italiani e stranieri, finiti in strada per un licenziamento improvviso, perché rimasti soli dopo una separazione. Ogni lunedì sera, festività comprese, gli “Angeli di Strada Villanova”, consegnano loro frutta, acqua, panini, un sorriso e due chiacchiere. Un piccolo sollievo per i tanti clochard, che vivono nella più totale indifferenza. Una rete solidale che si basa esclusivamente sulle donazioni spontanee da parte di realtà imprenditoriali e del mondo della ristorazione e che, per continuare la sua mission, ha bisogno dell’aiuto di tutti. Perché nessuno è immune dalla sciagura di cadere in povertà.
Storia di Aurelio – Fa il parcheggiatore abusivo e da sei anni e mezzo dorme per strada, in macchina. Un po’ per la rottura con la moglie, un po’ per la morte della figlia, un po’ per la vita che, senza che ne accorgesse, lo ha tirato “in mezzo”, lasciandolo solo, senza un posto dove appoggiarsi, senza una famiglia che potesse aiutarlo. Una storia invisibile, come tante: “dentro di me c’è qualcosa che non accetta tutto questo. Non so quando finirà la salita e non so se ci riesco, però intanto con le unghie cerco di andare…“