Parlare di moduli, giocate individuali e risultato quando sul 2-1 non viene concesso un rigore netto al Napoli e sulla ripartenza se ne concede uno inesistente alla Juventus è praticamente inutile. Inutile per chi ama il calcio, per chi soffre per la propria squadra e per chi crede che fortuna e sfortuna si compensino quando le regole sono uguali per tutti.
di Gianmarco Giugliano – Purtroppo per l’ennesima volta in ben tre episodi durante una partita della Juventus, l’arbitro sembra applicare la regola non scritta: IN DUBIO PRO JUVE e per tre volte decide a favore della Juventus. Credere alla buona fede degli arbitri? Ovvio se si scrive di calcio e se si ama il calcio: si deve pensare che se dieci episodi dubbi sono a favore della Juve, almeno la metà saranno a sfavore. Purtroppo i dati non dicono questo! Ed i dati storici, di quasi cento anni di campionato italiano non dicono questo! Un caso? Forse, come è un caso che l’unico campionato col sorteggio arbitrale è stato vinto dal Verona col Torino secondo e che su quasi 40 partecipazioni in Champions, le vittorie della Juventus siano state appena due, bagnate dal sangue dell’Heysel e da una lotteria di calci di rigore mentre in Italia c’è un dominio juventino.
Dati, non parole!
Tornando alla partita di stasera Giuntoli e Reina hanno definito vergognosa la prestazione dell’arbitro mentre la Società Calcio Napoli ha addirittura twittato contro le “interpretazioni” dei telecronisti RAI.
Peccato! Dopo Dubai non c’era bisogno di altri errori arbitrali in partite decisive, eppure sono avvenuti… e sempre a favore dei soliti.
3-1 il risultato finale con due rigori per la Juventus realizzati da Dybala e gol di Higuain su un errore della difesa partenopea. Per il Napoli il momentaneo vantaggio con una splendida azione Milik, Insigne e finalizzata da Callejon.
La partita si decide nel secondo tempo: la Juventus entra in campo concentrata per ribaltare lo svantaggio e ripropone il 4 2 3 1 con Cuadrado al posto di un evanescente Liechsteiner. Dopo il pareggio su rigore di Dybala per un fallo di Koulibaly, la Juventus raddoppia con Higuain. Poi il fattaccio: Valeri non vede un fallo in area juventina su Albiol, lascia proseguire l’azione e concede il rigore su Cuadrado nonostante Reina tocchi nettamente il pallone. Due errori che condizionano risultato e, forse, la qualificazione.
Insomma, sempre la solita storia: non c’è dignità per il calcio italiano!