venerdì, Marzo 29, 2024

Al Conservatorio di Benevento masterclass di clarinetto con il M° D’Onofrio

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Il 1° clarinetto dell’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, M° Sisto Lino D’Onofrio, è stato ospite al Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento dove ha incontrato numerosi studenti interni ed esterni al conservatorio.

clarinetto conservatorio di benevento m° d'onofriodi Carlo Farina – Dopo la preziosa ed emozionante visita del pianista “da camera” Bruno Canino, il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento ha organizzato una seconda Masterclass, invitando preso il suo istituto il M° Sisto Lino D’Onofrio, 1° clarinetto dell’Orchestra del San Carlo. Artefice di tale nobile iniziativa, il M° Michele Pepe, docente di clarinetto presso questo conservatorio, che ha messo a disposizione dei suoi allievi, il talento e l’esperienza di uno dei più bravi e longevi professori d’orchestra del Massimo napoletano. Diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara, sotto la guida del M° Giacomo Miluccio, nel 1979 vince il concorso indetto dalla Rai per essere ammesso alla prestigiosa European Community Yuoth Orchestra (ECYO) e, solo due anni più tardi, approda all’Orchestra del San Carlo, dove è attualmente 1° clarinetto. clarinetto conservatorio di benevento m° d'onofrioMolto interessante anche la sua attuale attività cameristica, tra gli ensemble dell’Orchestra del San Carlo, dove i prestigiosi Fiati dell’orchestra omonima, da anni si ritrovano insieme per diffondere e promuovere la grande Scuola Napoletana del Settecento. L’ultima apparizione il 22 maggio scorso, sul palcoscenico del Teatro San Carlo, che ho avuto la fortuna di ascoltare, con un delizioso e raro omaggio a Giovanni Paisiello. La sua presenza, quindi, alla masterclass del Conservatorio di Benevento, il 5 e 6 giugno scorso, ha rappresentato un avvenimento di grande spessore culturale e didattico dove, una forte affluenza di allievi ha sancito e confermato l’importanza di tale evento. Durante i due giorni di lezione gli allievi hanno affrontato, studiato e corretto molte delle problematiche legate a questo difficile strumento a fiato, della famiglia dei legni, dalla postura dello stesso alla tecnica di respirazione, fondamentale per qualsiasi strumento a fiato. Sono stati affrontati, inoltre, attraverso lezioni personalizzate, i problemi di tecnica e interpretazione che via via si susseguivano durante l’esecuzione dei brani proposti.clarinetto conservatorio di benevento Brani che hanno spaziato dal repertorio solistico a quello cameristico, fino al suo numerosissimo impiego in orchestra, compreso quello lirico-sinfonico. Si sono affrontati pertanto brani di notevole difficoltà tecnica e interpretativa, come la Rapsodia per clarinetto e pianoforte di Debussy, la Sonata in Mi bemolle maggiore di Brahms, il Concerto n. 2 in Mi bemolle maggiore op. 74 di Weber, senza dubbio il migliore dei concerti weberiani, e la celebre Sonata per clarinetto e pianoforte di Camille Saint-Saens. Tutti brani che affrontano un repertorio clarinettistico di notevole impegno ed estreme difficoltà. Il ringraziamento va esteso naturalmente anche al direttore del Conservatorio di Benevento M° Giuseppe Ilario e al M° Fernando D’Ambrosio che, memori del successo raggiunto quest’anno, ripeteranno senza dubbio questa fortunata e collaudata formula, anche per il prossimo anno accademico.

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