venerdì, Aprile 19, 2024

Grande successo per il musical “Sister Act” al Teatro Augusteo

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Il musical “Sister Act”, in scena al Teatro Augusteo, è uno spettacolo “unico, travolgente e divino”. Tratto dall’omonimo film del ’92, scritto da Joseph Howard, dopo 140 repliche in giro per l’Italia, anche a Napoli riscuote un grande successo.

Proprio come affermato fin dal suo primo debutto dal produttore Alessandro Longobardi, il musical “Sister Act”, anche al teatro Augusteo, si mostra  “unico, travolgente e divino”. Uno spettacolo musicale, quello ammirato nello storico spazio di piazzetta duca d’Aosta, che parafrasando una delle tante battutte dell’irresistibile compagnia capitanata dalla madrilena Belia Martin nei panni della celebre Deloris Van Cartier, consente al pubblico di “ridere, di piangere e di ballare”.
Tant’è che usansister act 2do la musica come chiave di lettura dei buoni sentimenti e della voglia di libertà interiore, lo show, nonostante l’apparente leggerezza e la briosità della storia,  osserva le note musicali ed il canto come un’occasione di unione ed uno speciale strumento per realizzare desideri e sogni. Tratto dall’omonimo film del ’92, scritto da Joseph Howard, che sancì il successo di Whoopi Goldberg in abito da suora nel ruolo della stravagante e  “svitata”  Deloris, dopo 140 repliche in giro per l’Italia, anche a Napoli, con 25 brani musicali scritti dal premio Oscar, Alan Menken ed il testo e le liriche tradotte da Franco Travaglio, il Musical prodotto da Longobardi per “Viola Produzioni” e dalla “Compagnia della Rancia”, conferma così, con l’ avallo di un regista come Saverio Marconi che sposta il tutto di circa dieci anni indietro rispetto agli anni Ottanta originari, una carica dirompente ed altamente persuasiva per lo spettatore. Con Belia Martin nel  ruolo di Deloris, l’uragano in abito religioso chiamato Suor Maria Claretta, con Suor Cristina che dopo il successo di “The Voice Italia” e del primo disco “Sister Cristina”,  si avvicina al teatro ed al Musicmusical sister act 3al ed ancora, con la performer e cantante Jacqueline Maria Ferry, nel ruolo della Madre Superiora, Felice Casciano in quello di Curtis il gangster,  Marco Trespioli con la sua voce tenorile nei panni del Commissario Eddie, fino a giungere alla partecipazione straordinaria nelle vesti del singolare e lungimirante Monsignore O’Hara, di Pino Strabioli, il musical “Sister Act” piace e diverte. Evitando, così come affermato anche dallo stesso attore Strabioli, che il film da cui è tratto possa incombere come un fantasma, lo show  e tutta l’affiatata compagnia di ballerini e cantanti, grazie ad una benefica ventata nuova di intenti e sentimenti, supera agevolmente la prova Augusteo regalando, per circa due ore, tanti momenti di sana e costruttiva allegria.  Con la direzione musicale di Stefano Brondi, le coreografie di Rita Pivano, le scene di  Gabriele Moreschi, i costumi di Carla Accoramboni ed il disegno luci di Valerio Tiberi, tra eroi e un mito chiamato “Dio”, partendo da una delle più celebri pellicole del cinema americano moderno, la commedia musicale giunta in città, infonde alla platea oltre ad una indiscutibile carica di adrenalina e ritmi veloci, tanti attimi di commozione e di cedevolezza, il tutto all’insegna di un teatro musicale di qualità capace ancora di fabbricare pubblico insieme ad un pizzico di balsamica e salutare fantasia.

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