giovedì, Marzo 28, 2024

Blitz contro il clan Mallardo. Arresti e sequestri per riciclaggio e camorra

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Arresti e sequestri a carico del clan Mallardo per riciclaggio e camorra. Stamane a Napoli è stata eseguita un’operazione antimafia disposta dalla Procura nei confronti del clan Mallardo.

Gli operatori della Squadra mobile, del Centro operativo della DIA, del Nucleo investigativo Carabinieri e del Nucleo Pt della Guardia di finanza stanno eseguendo arresti nei confronti di esponenti di vertice del clan e di imprenditori, compiendo contestualmente vari sequestri.

L’ordinanza cautelare eseguita rappresenta infatti la più recente conferma della attuale operatività della storica ALLEANZA DI SECONDIGLIANO, raccordo che trova origine nei vincoli parentali stretti tra diverse famiglie camorristiche in quanto le tre sorelle AIETA (Anna, Rita e Maria) hanno sposato rispettivamente MALLARDO Francesco, capo del clan MALLARDO, CONTINI Eduardo, capo del clan CONTINI, e SOSTI Patrizio, capo del clan SOSTI.

La specificità della vasta e ramificata organizzazione del clan MALLARDO, in particolare, e, più in generale, della intera ALLEANZA di SECONDIGLIANO sta nella compartecipazione occulta in società di varia tipologia e nella capacità di tali società di assumere un ruolo di preminenza nei diversi mercati.

Le attività investigative confluite nel procedimento hanno riguardato un considerevole lasso temporale (anni 2010-2016) ed hanno dato conto della operatività di questo gruppo camorristico in diversi settori; ciò ha consentito anche la formulazione di specifici ipotesi di delitti-fine (riciclaggio, esercizio abusivo del credito, violenza privata, illecita concorrenza svolta mediante violenza e minaccia, intestazione fittizia di beni) accanto alla contestazione della partecipazione associativa.

Le misure cautelari personali sono state emesse a carico di AIETA Anna, moglie di MALLARDO Francesco, e di LUCENTE Salvatore, genero dello stesso capoclan, che si sono rivelati essere i veri motori dell’organizzazione.

Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari personali, sono stati sottoposti a sequestro preventivo beni immobiliari, società, conti correnti per un valore nominale complessivo di 12 milioni di euro circa.

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